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Nasce Microbioma Veterinario: una finestra aperta sul mondo della ricerca

Nasce MicrobiomaVeterinario.it, la nuova avventura editoriale di Clorofilla srl. Una sfida emozionante per chi, come noi, si occupa da anni di ricerca sul microbioma in ambito umano.
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Nasce Microbioma Veterinario: una finestra aperta sul mondo della ricerca

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Siamo soltanto agli inizi: non sono tantissimi i laboratori e i centri di ricerca che si occupano di questo argomento. Ma iniziano a essere pubblicate alcune ricerche davvero interessanti che riguardano sia i pet, gli animali da compagnia, sia i piccoli e grandi allevamenti.

D’altra parte era inevitabile: le conoscenze che negli ultimi anni abbiamo acquisito sui diversi “microbiomi” umani, sulle loro interconnessioni con gli stati di salute e quelli patologici, sul ruolo che le popolazioni batteriche svolgono nel regolare il nostro sistema immunitario e i processi infiammatori non potevano non essere traslate nel mondo veterinario.

Con le opportune differenze. Certo. Ma sappiamo già alcune cose interessanti. Uno studio pubblicato di recente per esempio svela che il microbioma cutaneo dei cani affetti da allergie della pelle è sostanzialmente diverso da quello dei soggetti sani. E che l’ambiente in cui vivono, città o campagna, incide significativamente sulla salute dei nostri amici a quattro zampe. Abbiamo descritto questo lavoro in un articolo.

Anche sul fronte degli allevamenti vengono continuamente pubblicate ricerche che dimostrano quanto lo studio sul microbioma stia procedendo a passi da gigante. Alcuni ricercatori stanno per esempio valutando l’uso di prebiotici negli allevamenti di polli per ridurre il rischio delle infezioni da salmonella. Ne parliamo qui.

È un sasso nello stagno nel mondo della medicina veterinaria. Siamo convinti che nel giro di poco tempo questo filone di ricerca inizierà a dare frutti concreti. Per i veterinari, certo. E per gli allevatori. Ma anche per tutti gli amanti dei piccoli animali da compagnia che troppo spesso soffrono di patologie intestinali (e non solo) per le quali non esiste ancora un trattamento efficace.

Come sempre ci impegniamo a raccontare giorno per giorno la “cronaca” scientifica di questi progressi. Con la serietà e l’accuratezza che ci contraddistingue, aperti a ogni suggerimento o critica che vorrete mandarci.

Perché la conoscenza e l’aggiornamento, per i veterinari, gli allevatori e gli amanti di cani e gatti sono due elementi fondamentali per la salute degli animali. Come scriveva qualche anno fa in un editoriale Marcia Angell, storica editor del New England Journal of Medicine: «La disinformazione non è mai innocua».

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