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Bronchite nel gatto: scoperto Filobacterium che altera il microbiota e favorisce le infezioni

Secondo un recente studio pubblicato su PlosOne, il ceppo batterico Filobacterium felis sembrerebbe essere responsabile dello sviluppo delle patologie bronchiali.
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Bronchite nel gatto: scoperto Filobacterium che altera il microbiota e favorisce le infezioni

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Stato dell’arte
Filobacterium sp., recente scoperto nei roditori, è stato trovato post-mortem anche nel tratto respiratorio di felini. Se questo sia un commensale o un patogeno associato alla patologia bronchiale rimane da chiarire.

Cosa aggiunge questo studio
Scopo dello studio è stato quello di identificare il ruolo di Filobacterium sp. nell’eziopatogenesi di bronchite cronica neutrofilica dei gatti.

Conclusioni
Filobacterium sp., F. felis in particolare, sembra compromettere il microbioma del tratto respiratorio inferiore dei felini, proliferando e stimolando la risposta immunitaria con lo sviluppo di bronchiti.


Filobacterium felis, nuovo ceppo batterico scoperto nel tratto respiratorio dei gatti, potrebbe essere tra le cause finora non identificate di disordini bronchiali

Proliferando in particolari condizioni e andando in parte a compromettere la componente batterica locale del tratto respiratorio innesca infatti una risposta immunitaria con successivo sviluppo della bronchite.

Lo conclude lo studio condotto da Martina Načeradska e colleghi della Czech University of Life Sciences di Praga e recentemente pubblicato su PlosOne.

Che cosa sono i Filobacterium 

I Filobacterium sp. sono microrganismi respiratori molto comuni negli animali nonché spesso causa di varie forme di bronchiti anche gravi. 

L’1-5% dei felini è colpito da patologie croniche gravi del tratto respiratorio con possibili complicazioni. Ma qual è il ruolo di Filobacterium sp. in questo contesto? 

Scopo di questo studio è stato proprio quello di indagare con che frequenza Filobacterium è presente in esemplari con patologie croniche respiratorie (CRD) e la possibilità di identificarne particolari ceppi come biomarcatori diagnostici. 

Di seguito i principali passaggi e risultati ottenuti in diversi gruppi di gatti (italia n=16; australia n=13; repubblica ceca n=3). 

I risultati dello studio

Analizzando i campioni di fluido broncoalveolare (BALF), 36/43 gatti con sintomi respiratori sono risultati positivi per uno ceppo appartenente alla specie Filobacterium sp., qui identificata mediante amplificazione genetica (non possibile con normale coltura). 

Tre di questi gatti hanno mostrato segni di bronchite cronica con tosse intermittente e trattati con antibiotici. In particolare: 

  • il nuovo ceppo identificato analogo al più noto F. rodentium nonché principalmente espresso è risultato essere F. felis con più del 75% di copertura in 6/13 campioni. Presente, ma in minor percentuale, nei restanti
  • distribuzione eterogenea invece per i ceppi minori, con abbondanze relative differenti in base all’esemplare

Passando poi a biopsie post-mortem di 16 gatti deceduti per cause non respiratorie e inclusi quindi come controlli, F. felis è stato registrato ugualmente in 14/16, ma in concentrazioni circa dimezzate rispetto a esemplari con bronchiti croniche.

Conclusioni

F. felis è un ceppo commensale del tratto respiratorio inferioreseppur presente in basse concentrazioni.

In particolari condizioni però, si va a comportare come un patogeno primario od opportunista sostenendo lo sviluppo di patologie respiratorie gravi. Capirne le dinamiche è quindi il prossimo obiettivo.

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